Alcune note sul concetto di empatia in psicologia clinica e in psicoterapia Può sconcertare la disomogeneità delle molteplici definizioni o tentativi di descrizione del concetto di “empatia” presenti nel panorama della letteratura psicologica. Con il termine “empatia”, generalmente, s’intende la capacità di risonare emotivamente con l’altro o il riprodursi di uno stato affettivo simile a quello dell’altro (G.C. Reda, 1982). Altresì, l’empatia può essere considerata una delle maggiori capacità di un terapeuta di successo, di un facilitatore o di un membro del gruppo capace di aiutare gli altri (A.M. Freedman, 1984). La risposta empatica è prevalentemente determinata dalla predisposizione psicologica di ogni individuo e dal suo personale e unico modo di esperire gli eventi emotivi; la persona empatica immagina come ha sperimentato egli stesso eventi simili a quelli che un altro individuo sta sperimentando e, dopo aver rilevato alcune caratteristiche sensibili del campo interpersonale (espressione del viso, gesti, tono di voce ecc.), arriva a quel senso di sentimento comune