Disturbi alimentari e cura interpersonale
Comportamenti inerenti l’autolesionismo e il suicidio possono essere utilizzati dai pazienti con Disturbo del Comportamento Alimentare come mezzi per far
Comportamenti inerenti l’autolesionismo e il suicidio possono essere utilizzati dai pazienti con Disturbo del Comportamento Alimentare come mezzi per far
Le modalità autolesive più frequentemente utilizzate e riconosciute in ambito psicologico-clinico sono il tagliarsi (cutting), il bruciarsi (burning), le scarificazioni,
L’adolescenza è un periodo di grandi cambiamenti. Assistiamo quindi ad importanti trasformazioni che riguardano non solo la sfera psichica ma
I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono considerati oggi una delle più frequenti manifestazioni psicopatologiche dell’adolescenza e della prima età
I disturbi del comportamento alimentare sono malattie complesse e molto più comuni di quanto si possa pensare. Si tratta di
“A quanto pare, tutti sanno che cos’è un’emozione fino a quando non si prova a definirla” (D’Urso e Trentin, 1988).
La paura è un’emozione provata in tutto il regno animale, e la sua funzione si esplica nel favorire la sopravvivenza
Con il termine “disturbi psicosomatici” solitamente si intendeno quei disturbi che esprimono significati inconsci rimossi attraverso la somatizzazione. La caratteristica
La nascita di un figlio include un periodo molto delicato per le donne. Esso è costituito da varie trasformazioni e riorganizzazioni dell’identità materna a causa della perdita legata al termine della gravidanza e alla nuova acquisizione dovuta alla nascita del figlio. In questa fase particolare le donne devono compiere una netta distinzione tra le loro fantasie e fantasmi inconsci; tra la realtà oggettiva rispetto alla nascita del bambino e l’ambiente di cui è circondata. Lo studioso Soifer (1971) sostiene che la madre entra in questo periodo in un certo processo regressivo che la riporta in contatto con le emozioni della propria infanzia passata. Secondo Deutsch (1945) questo processo non termina mai del tutto, costruendo così un cordone ombelicale psichico tra madre e figlio. Si deve anche aggiungere che questo cambiamento psichico della donna influenza sia la relazione con il bambino che i rapporti con il proprio partner e i suoi familiari. Inoltre sono stati individuati da Pazzaglia (1981) tre aspetti
read more Sintesi e riflessioni sulla depressione post-partum